curiosità stroriche padovane  1°

FRANCESCO SQUARCIONE

 
Questo illustre pittore nacque a 'Padova' nel 1397 dove suo padre Giovanni era notaio. Fino al 1429 esercitò il mestiere di sarto e ricamatore, ma dopo la morte del padre si dedicò all'arte pittorica che era stata la sua passione sin da fanciullo e che aveva appresa nelle ore che gli lascia libere il suo mestiere. Avendo ereditata una discreta fortuna intraprese lunghi viaggi in Italia ed in Grecia a scopo di studio e questi viaggi cooperarono a farlo più grande nell'arte. Da un documento notarile si apprende che Squarcione abitava nella Contrada di Pontecorvo dove aprì scuola di pittura assai frequentata data la fama del maestro.

Risulta che dalla sua scuola uscirono 137 allievi di ogni paese fra i quali alcuni diventarono celebri come il padovano Andrea Mantegna ed il bolognese Marco Zoppo. E fu la scuola ed i discepoli che diedero allo Squarcione rinomanza più che le sue opere che egli trascurava di eseguire malgrado che le commissioni gli giungessero numerose. Padova, dove lo Squarcione visse e insegnò è assai povera di suoi lavori, alcuni suoi affreschi si trovano al nostro Civico Museo e altri nella chiesa di S. Francesco e molti ci furono rapiti dagli stranieri e si trovano ammiratissimi nei Musei di Dresda e di Parigi.

Nella cappella detta del Mantegna in Chiesa degli Eremitani vi è un dipinto dello stesso Mantegna ancor giovinetto che rappresenta S. Cristoforo condotto al martirio e le cronache dicono che nel guerriero con la lancia il Mantegna abbia ritratto se stesso e che l'uomo grasso che gli è vicino raffiguri lo Squarcione. Onorato dalla stima dei più chiari personaggi del suo tempo e dai suoi concittadini i quali raccolti in Consiglio il 1 gennaio 1460 deliberarono di esonerarlo da ogni tassa in compenso di aver egli disegnato la città e le mappe del territorio di Padova. mori l'anno 1468 e venne sepolto nella Chiesa di S. Francesco. La ex via Caneve si chiama ora via Squarcione In onore dell'illustre maestro.

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Ignazio Sommer (Merzio)